18 aprile 2013

Crema alle nocciole e cioccolato fondente

Ho ancora una marea di cioccolato da far fuori...si vede??

Crema alle nocciole e cioccolato fondente
(personale rivisitazione di varie ricette trovate via web)

Ingredienti:
90gr di nocciole tostate
200gr di cioccolato fondente 70%
90ml di olio di semi di arachide
150gr di zucchero semolato extrafine
200ml di latte intero

Procedimento:
Tostare le nocciole in forno a 180° per 10minuti, togliere la pellicina e frullarlee con lo zucchero. 
A parte tritare il cioccolato. Mettere a scaldare il latte e l'olio, aggiungere il cioccolato e le nocciole tritate con lo zucchero. Mescolare a fuoco moderato fino a raggiungere la densità desiderata.
Infine invasettare come se fosse marmellata e lasciar raffreddare i vasetti a testa all'ingiù.

Ho un paio di note: 
pensavo di essere stata bravissima a frullare le nocciole, invece mi sono ritrovata una crema lievemente granulosa (non era liscissima come la famosa crema in commercio); la prossima volta prolungherò la frullatura e setaccierò la farina di nocciole prima di aggiungerla al resto. 
La dose di zucchero ci sta benissimo, non diminuitela se fate come me e usate esclusivamente del cioccolato fondente.
Per la conservazione ho preferito lasciare i vasetti in frigorifero, al momento del bisogno (!!!) basta lasciarla a temperatura ambiente per una mezzoretta, anche meno se avete come me 20 gradi in cucina.
Baci!!

15 aprile 2013

Finalmente delle fragole degne di questo nome!

Amo la primavera, la amo profondamente. Mi piace poter riscoprire il tepore delle giornate girando in giro in maniche corte e sciarpina al collo, togliere le calze (finalmente!) e crogiolarsi al sole gustandosi un buon gelato.

Ieri è stata una giornata così, amica sottobraccio, mostra fotografica di Karl Lagerfield (The Little Black Dress - rotonda della Besana, Milano. Ingresso gratuito, allestimento fino al 20 aprile p.v.), ballerina, pantaloni riesumati dall'armadio delle superiori (evvai! ci rientro!), canottiera (ehm, esagerata, lo so) e giacchina di pelle a portata di mano. Dopo ci siamo gustate un gelatino (Koko) e abbiamo proseguito per Lambrate, Fuorisalone anche lì e una marea di gente in giro complice anche la meravigliosa giornata. Spritz al  Gatto Rosso e prosecuzio verso casa con i piedi stanchi ma lo spirito allegro.

Ad ogni modo, è stato anche il we della mia mamma, ha compiuto gli anni e a questo giro le ho voluto dedicare una torta come piace a lei: fragole e panna. Un piccolo gioiellino che ho preparato con il cuore.
Ancora auguri mammina mia!

Torta panna e fragole
per una torta diametro 18cm

per la base (Victoria Sponge)
200gr burro ammorbidito
200gr zucchero semolato
200gr farina 00
1/2 bustina di lievito per dolci
2 uova
vaniglia

per la farcitura:
300gr fragole
1 cucchiaio di zucchero a velo
170gr yogurt greco 0% grassi

per la decorazione:
250gr fragoline di bosco
250gr panna fresca
1 cucchiaio di zucchero a velo

Procedimento
Imburrare ed infarinare una teglia da 18cm di diametro e metterla da parte.
Nell'impastatrice montare il burro ammorbidito con la vaniglia e lo zucchero. Quando risulta biancastro e spumoso, aggiungere le uova, una per volta.
Lasciar montare ancora e, abbassando la velocità, aggiungere la farina setacciata con il lievito.
Infornare la torta a 180° per 50minuti.
Una volta cotta (vale la prova stecchino) lasciarla raffreddare e tagliarla successivamente in 4 dischi.

Tagliare le fragole in pezzettini regolari, aggiungere lo zucchero a velo e lasciare qualche minuto da parte. Unire poi lo yogurt e mescolare bene.

Comporre la torta livellando la "crema" di fragole e ricoprire con abbondante panna fresca montata. Decorare poi a piacere con le fragoline di bosco.


L'utilizzo dello yogurt al posto della classica crema pasticcera è, secondo me, una genialata (come sono modesta!), vi spiego il perchè: la base della torta è decisamente già saporita di suo viste le quantità di burro e zucchero, aggiungere quindi altri zuccheri, uova e latte, avrebbe appesantito troppo il gusto.

Questa "crema" è veramente leggera, e le fragole (se sono buone come quelle che ho trovato io) danno tutto il gusto senza lasciarvi un mattone sullo stomaco. E poi, nell'insieme, nessuno si accorgerà che è semplice yogurt (testato!)

Ammettiamolo, ci è piaciuta veramente tanto, tanto tanto!
Alla prossima!
Francesca

3 aprile 2013

Una crostata con frolla di riso

Allora, come avete passato la Pasqua?
io tranquilla, ho mangiucchiato un qualcosina in più di quello che potevo..ma..non ho sensi di colpa! Vi ricordo che, dopo non aver leccato il cucchiaio di crema alle nocciole, avevo un bonus-dolce da utilizzare! e forse anche più di uno...

Ammetto di essere molto ignorante in materia, io non so niente di glutine, intolleranze, farine alternative, etc etc., quando ero a scuola, e parliamo delle elementari, avevo due compagni di classe celiaci e riconducevo la loro intolleranza a quegli strani cracker che mangiavano come merenda, ma non avevo capito quanto fosse più problematica la questione.

Sto studiando, un pò perchè mi è nata la curiosità, un pò perchè ho davvero un sacco di farina di riso da fare fuori e non si sa mai come utilizzarla.

Ho quindi scopiazzato dalla brava Fujiko la ricetta per la frolla di riso, risultato stupefacente, non pensavo potesse piacermi così tanto!

Crostata con frolla di riso e marmellata di arance amare


Ingredienti per una torta da 22cm di diametro
150gr di farina di riso
50gr di amido di mais
40gr di fecola di patate 
100gr di burro
90gr di zucchero extrafino
40gr di uova
scorza di limone
confettura di arance amare

Procedimento
impastate tutti gli ingredienti come al solito, formare un panetto e lasciarlo riposare in frigo coperto da pellicola trasparente per un'oretta.
Prendere l'impasto, stenderlo sul piano di lavoro aiutandovi eventualmente con dell'amido o della farina di riso (per me non è stato necessario), rivestire la teglia, stendere la marmellata e decorare a piacere.

A vederla sembra proprio uguale ad una frolla normale ma il sapore è decisamente più delicato. Rimane un pò più friabile e in bocca "lega" leggermente, ma credo dipenda tutto dalla farina usata.
Comunque, promossa a pieni voti!
Baci,
Francesca