26 marzo 2012

Danubio salato...ve l'ho detto che sono recidiva!

Ok, ho lo "strip" da Danubio...in due settimane l'ho rifatto 4 volte...ho bisogno di una disintossicazione, è proprio necessario.
E' solo che la mia curiosità nel provare ad usare lo strutto non si è placata, così ho ripreso la ricetta originaria e l'ho riprodotta pari pari.
Anche questa versione mi è piaciuta parecchio, probabilmente perchè questa volta sono partita a fare la versione salata. Dopo aver provato mozzarella, prosciutto e olive, ho optato per la scamorza e il prosciutto. La mozzarella, sebbene fosse quella da pizza, ha perso troppo acqua in cottura e ha bagnato l'impasto. Così ho usato la scamorza, non affumicata, e devo dire che la differenza è stata abissale. La prossima volta (la terapia è in corso, datemi tempo) proverò anche ad aggiungere il pomodoro sperando di non fare troppi danni :-)
A voi la ricetta nella versione con lo strutto


Il Danubio salato
Ingredienti:
500gr di farina manitoba LoConte oppure quella marchio Carrefour (no sponsorhips ma ne ho provate altre due di marchi famosi e non mi hanno esaltato)
150ml di latte
3 tuorli ed 1 uovo intero
1 cucchiaino di sale
1 bustina di lievito di birra disidratato (o 25gr di lievito fresco)
40gr di zucchero
1 cucchiaino di miele
80gr di strutto
20gr di burro

per il ripieno:
scamorza e prosciutto cotto

Procedimento:
Impastatrice con gancio ad uncino. Sciogliete il lievito nel latte tiepido insieme al cucchiaino di miele e aggiungerlo alla farina. Lentamente azionare la macchina e iniziare ad impastare. 
Unire l'uovo interno e 2 tuorli (il terzo tenetelo da parte per dopo), lo zucchero ed impastate fino ad assorbimento.
A questo punto aggiungere l'ultimo tuorlo rimasto con il sale e continuare ad impastare.
Quando le uova saranno completamente assorbite, unire il burro ammorbidito a pezzettini e lo strutto,  continuare ad impastare finché l'impasto, preso un pochino tra le mani e tirato, non si spezzerà. A me ci sono voluti quasi 20/25 minuti.



Infine, ho lasciato lievitare nella ciotola coperta con la pellicola per alimenti a temperatura ambiente per tutta la notte, al mattino successivo ho diviso l'impasto in palline e con il mattarello le ho tirare sottili. Le ho farcite con scamorza e prosciutto, le ho richiuse a pizzicotto e le ho posizionate con la chiusura verso il basso in una teglia ricoperta di carta da forno. Ho lasciato riposare le palline per mezzora, le ho spennellate di latte e sale (rosa dell'Himalaya giusto per cambiare) ed ho infornato a 220° per 20minuti forno ventilato.



Devo dire che la versione salata ne guadagna molto se viene servita intiepidita in modo da dare la possibilità al formaggio di filare nuovamente.
I colleghi, dopo averlo sbranato, mi hanno consigliato di mettere un ripieno più saporito del tipo...mortadella, salame, pomodorini secchi sottolio, carciofini, besciamella e piselli...insomma, mi obbligheranno a farlo altre mille volte!Così ho ubbidito riproponendolo con prosciutto crudo di parma e scamorza a km 0 leggermente stagionata, assolutamente il ripieno migliore ad oggi.
Confermo che lo strutto lo rende morbidissimo anche il giorno successivo, questo nelle immagini l'ho cotto domenica nel primo pomeriggio e ce lo siamo mangiati esattamente 24 ore dopo. Nella versione con solo burro ho notato che alla sera era già leggermente raffermo, ciò non toglie che dopo una riscaldatina in forno ce lo siamo finiti comunque.
Baci!

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