29 marzo 2011

Crostata pere, amaretti e cioccolato

Cosa devo farci, sono testarda! ho fatto un'altra ricetta del corso di pasticceria ma, spinta dalla mia perenne pigrizia, ho voluto modificare la ricetta...non perché la ricetta del corso non fosse di mio gradimento, anzi, l'ho pappata in un nano secondo se è per questo, solo che avrei dovuto fare la crema pasticcera e pure la ganache al cioccolato. Ora, non per trovare giustificativi, ma erano le 19:00, avevo voglia di dolce e se avessi dovuto seguire le indicazioni avrei fatto le 23:00 senza poter assaggiare niente!
Quindi vi riporto cosa è saltato fuori in quattro e quattrotto.


 Crostata pere, amaretti e cioccolato
dose per una teglia da 20cm di diametro
Ingredienti:
per il guscio:
250gr di pasta frolla (la mia era surgelata)
per il ripieno:
1 pera
5 cucchiai di zucchero semolato
una tazza di amaretti sbriciolati
crema al cioccolato rapida fatta con 250ml di latte, 30gr di cacao, 20gr di maizena, 60gr di zucchero, 50gr di cioccolato fondente al 70% (io il mitico Novi)

Procedimento:
Mettere a bollire la pera sbucciata e tagliata a metà con 5 cucchiai di zucchero e acqua fino a coprirla. Lasciare cuocere 15 minuti circa finché la forchetta riesce ad entrare nella pera fino in fondo senza far fatica.
Togliere la pera dal fuoco, sgocciolarla e lasciarla raffreddare.
Nel frattempo cuocere la frolla in bianco per 25 minuti a 180°.
Preparare la crema al cioccolato rapida come riportato qui e metterla da parte coperta con pellicola per alimenti.
Infine comporre la torta:
Ricoprire il fondo della torta con gli amaretti sbriciolati, tagliare la pera a fettine e disporle a raggiera, infine ricoprire per bene le pere con la crema al cioccolato e spolverare a piacere con altri amaretti sbriciolati.
Vi avanzerà della crema probabilmente (sempre che non ve la siate finita a cucchiaiate, e lo so che è una tentazione per esperienza personale), io ho unito un cucchiaio di Amaretto di Saronno e una manciata di amaretti, ho chiuso in un barattolino a chiusura ermetica e l'ho messo in frigo per il dopo pranzo del giorno successivo del mio golosissimo papà. Lui ha apprezzato parecchio!
Un bacione!

26 marzo 2011

Torta salata con melanzane e scamorza affumicata

Ho rifatto la mia sfoglia, le scorte erano finite da un po’ ma non riuscivo a trovare tempo per farne altra. Ad ogni modo il momento è arrivato, ho preparato i miei 6 pacchettini già stesi e li ho surgelati, meno uno, quello del test. Perché bisogna sempre testare se si è fatta bene la sfoglia!
Ecco quanto ho preparato.
assolutamente una foto "orribile"
Torta salata con melanzane e scamorza affumicata
Ingredienti:
un rotolo di sfoglia (ca 180gr)
una melanzana
8 bocconcini di scamorza affumicata
4 pomodori freschi
2 cucchiai di grana grattugiato
80gr di Philadelphia (mi avanzava metà confezione già aperta)
Basilico
Pane grattugiato
Olio extravergine d’oliva
Procedimento:
far saltare in padella le melanzane e i pomodori tagliati a cubetti con un filo d’olio e abbondante basilico fresco.
Lasciar raffreddare il ripieno e stendere la sfoglia nella tortiera. Cospargere il fondo con del pane grattugiato per evitare che le verdure bagnino troppo il fondo della torta e non la lascino poi cuocere a dovere.
In una ciotola mescolare le melanzane e i pomodori ormai freddi con la scamorza a cubetti, il grana grattugiato e il philadelphia (io non ho aggiunto il sale in quanto le scamorzine erano abbastanza sapide di loro), stendere il ripieno sulla sfoglia, ripiegare i bordi e cuocere mezzora a 180°.

È una torta da gustare fredda, io la trovo superlativa, mi fa già sembrare in estate!
Un bacione e scusate per le foto ORRIBILI, appena riesco ad organizzarmi mi impegno per bene. 

23 marzo 2011

Biscotti all'arancia

Ciao a tutti! oggi vi spiego un'altra ricetta del corso, questa volta giurin giuretta, sono stata bravissima, non ho cambiato una virgola della ricetta! Sono dei biscottoni da thè, aromatizzati molto all'arancia e buonissimi a mio avviso perchè si mantengono sofficiosi. Fatemi sapere se la provate! ah, rettifico, una cosa l'ho modificata, il nome. Perchè?! beh, si chiamerebbero "biscotti spugnosi all'arancia", con un nome così a me non verrebbe voglia di provarli, non so a voi...
 Biscotti all'arancia
dose per 20 biscotti circa di diametro 7cm l'uno
Ingredienti:
250gr di farina
125gr di zucchero semolato (io zefiro)
125gr di burro
3 uova
2 cucchiaini di lievito
1 scorza di arancia grattugiata
Zucchero semolato q.b. per la finitura
Procedimento:

Montare con la frusta il burro con lo zucchero in una bastardella (io ho fatto a mano). Aggiungere le uova una per volta amalgamandole bene al composto. Unire infine la farina con il lievito. Lasciare riposare la massa in frigo per una mezzora.
Formare delle palline di impasto aiutandosi con le “punte” di due cucchiai come per fare delle quenelle, farle rotolare nello zucchero semolato ed adagiarle sulla teglia imburrata (io sulla carta da forno). Rimettere il tutto in frigo per un’ora.
Accendere il forno a 180°, estrarre la teglia dal frigorifero e schiacciare le palline con una forchetta, infornare per 10 minuti.
Fate attenzione a distanziare bene le palline, tenete conto che in cottura si allargano parecchio.
ps: se Cinzia mi vuole, aggiungo anche questi biscottoni alla sua raccolta con gli agrumi, proprio in extremis per il termine del suo contest!

21 marzo 2011

Mini plumcake vaniglia e cocco e una domandina per voi


Buon inizio settimana a tutti! Oggi mi son svegliata con il sole, finalmente i miei capelli non sono impazziti per l’umidità e la pioggia, sono belli lisci ed al loro posto, sembro addirittura quasi pettinata :-)
Ieri pomeriggio ho fatto al volo un’infornata di mini plumcake con una ricetta più dovuta al caso che altro, il risultato però non è stato malvagio (forse la consistenza è un pochino “ciccosa” credo sia colpa del cocco), infatti ne sono avanzati giusto 3 da mangiare a colazione.
Ho poi una domandina per voi: qualcuno mi sa dire come poter fare le violette candite? Ho il prato che è ricoperto interamente di violette profumatissime e vorrei sfruttarle anche in altro modo oltre che riempire casa di mille vasetti, dite che si possono fare in casa le violette candite? Aiutatemi dai!

Mini plumcake vaniglia-cocco
Ingredienti:
100gr di burro
130gr di zucchero semolato
2 uova
57gr di farina di cocco (dovevo finire il sacchetto aperto)
240gr di farina 00
200ml di latte
Un cucchiaio di estratto di vaniglia
Un pizzico di sale

Procedimento:
Lavorare con la frusta lo zucchero e il burro ammorbidito finché il composto non risulta spumoso, aggiungere le uova, la farina di cocco, la farina 00, l’estratto di vaniglia, il pizzico di sale ed infine il latte, poco per volta. Non è detto che quest’ultimo ingrediente vi serva tutto, controllate la consistenza, se il composto “scrive” allora è già perfetto così.
Riempire i pirottini (io di silicone) ed infornare 20 minuti a 180°. Con queste dosi vi vengono all’incirca 15 mini plumcakes, ma molto dipende dalla dimensione delle vostre teglie.
Attendo quindi vostri consigli per le violette!
Un abbraccione e buona settimana a tutti!

16 marzo 2011

il mio primo incarico! :-)

La mia prima fatica, si si, ho avuto il mio primo incarico da pasticcera!
Una mia collega, appena entrata al nono mese di gravidanza, ha voluto affidarmi la preparazione dei dolci per la festa di carnevale del suo bimbo di quasi 2 anni.
Ero emozionatissima, dopotutto ho sempre fatto i dolcetti ad uso personale e famigliare, qui invece ho dovuto preparare due torte e un bel vassoio di biscotti per degli sconosciuti, pauraaaa!!
Beh, iniziamo con i biscotti. Ho preparato della frolla aromatizzata al limone e alla vaniglia e dei baci di dama e delle U con della frolla alle mandorle.
Il vassoio in foto pesava 1.800gr, era bello carico!
Ecco un piccolo zoom sui biscottoni. Li ho volutamente fare medio/grandi perchè sarebbe stato più pratico farli tenere in mano a dei bimbi di quell'età, infatti ne tenevano uno per mano ;-)

Poi ho fatto una classicissima crostata di albicocche (scusate la foto ma era già inscatolata) che è stata particolarmente gradita dagli adulti (34cm di diametro)

ed infine...la grande fatica!
La torta carnevalesca al doppio cioccolato! 

Non ho voluto pasticciarla troppo, dopotutto le codette di zucchero facevano confusione già di loro :-)
e un particolare, la mascherina che messa piatta piatta sulla torta non mi piaceva, allora l'ho cotta su una base di carta stagnola appallottolata a forma di faccia con naso annesso e connesso. Magicamente è rimasta in piedi senza sbilanciarsi e ho potuto tranquillamente appoggiarla sulla torta come se fosse stata in 3D e soprattutto senza bisogno di altri sostegni.
L'ho poi spennellata di miele caldo e ho lanciato abbondanti codette su tutta la superficie, il risultato non è stato malaccio a mio avviso, l'importante poi è che sia piaciuta a chi l'ha commissionata, non credete?!

Torta al cioccolato carnevalesca

Per il pan di spagna 
(ingredienti per una leccarda da forno da 30x40cm circa, a me ne sono servite due dosi)
8 uova freschissime di gallinella felice
200gr di zucchero
200gr di farina 00
semini di una stecca di vaniglia
Procedimento:
Montare le uova con lo zucchero e la vanigia finché il composto non risulterà soffice ed areato. Io ho lasciato montare la planetaria alla massima velocità per 20 minuti e quasi quasi mi usciva il composto dalla ciotola da 5lt...
Aggiungere la farina setacciata e unirla poco per volta con movimenti decisi dall'alto verso il basso.
Infornare a 180° per 20 minuti sulla leccarda precedentemente foderata di carta da forno.

Per la crema al cioccolato della farcitura
500ml di latte
60gr di cacao amaro
40gr di maizena
150gr di zucchero
50gr di cioccolato fondente (o 100gr se avete carenze affettive da colmare)
150ml di panna fresca da montare
Procedimento:
Mescolare metà del latte con lo zucchero, la maizena ed il cacao facendo attenzione ai grumi del cacao, per questo vi consiglio di setacciarlo. Scaldare leggermente il latte ed unirlo, sempre fuori dal fuoco, al composto già ben amalgamato.
A questo punto portate il tutto ad ebollizione a fuoco moderato, appena inizia ad addensarsi mescolare energicamente con una frusta per un paio di minuti, togliere dal fuoco ed aggiungere il cioccolato a pezzetti.
Coprire bene con la pellicola a contatto e lasciar raffreddare.
Una volta fredda aggiungere la panna montata e farcire la torta.
Con questa dose ho farcito abbondantemente la torta e mi è rimasto un avanzo di qualche cucchiaiata che ho messo in un barattolino di vetro con il coperchio dopo aver aggiunto mezzo cucchiaio di Amaretto di Saronno e cosparso la superficie con 3 amaretti sbriciolati, fantastica anche così!

Per la copertura di cioccolato
Ho usato la ricetta della crema al cioccolato senza aggiungere la panna, ho usato solo 30gr di amido ed ho unito un cucchiaio di glucosio durante la cottura per rendere lucida la glassa, risultato: ottimo!
consistenza perfetta ed effetto lucido garantito.
L'ho decorata con una spatolina a pettine per ricreare delle piccole onde.

Per la decorazione:
un avanzo di pasta frolla
miele di acacia
codette di zucchero
Procedimento:
Dopo aver steso la frolla ho tagliato una mascherina a mano libera con la punta del coltello, l'ho cotta per 10 minuti a 180° e l'ho fatta raffreddare prima di togliere la stagnola che la sosteneva.
Ho scaldato nel microonde per pochi secondi il miele e l'ho spalmato velocemente sulla mascherina con un pennello di silicone. Ho poi attaccato le codette per ricoprire tutta la superficie.

Montaggio della torta:
Ho rifinito i pds con un coltello togliendo la crosticina marroncina che si era formata e ho rifilato i due rettangoli a misura. Ho preparato una bagna con una tazza di latte caldo e 3 cucchiai di zucchero e ho cosparso entrambe i rettangoli.
Ho steso la crema al cioccolato con la panna sul primo strato e ho ricoperto con il secondo strato di pds.
Ho lasciato la torta coperta in frigo fino al mattino (tenete conto che l'ho farcita alle 00:20 della sera prima) e al mattino successivo (ore 11:00) l'ho ricoperta con l'altra crema appena fatta e decorata con la spatola, le codette e la mascherina.

Io non l'ho assaggiata (intendo la torta finita, la crema certo che l'ho assaggiata! da farmi venire il mal di pancia ;-)) ma mi è arrivato un msg che mi diceva che era molto buona a soprattutto freschissima! Che soddisfazione dopo tutto questo lavoro!
un abbraccione!

14 marzo 2011

Crostata meringata al limone


Seconda ricettina del corso di pasticceria che sto seguendo e che ho voluto riprodurre a casa. La crema è veramente buona a mio avviso, il limone si sente parecchio ed è questo il motivo principale che mi ha conquistata. È stato anche il primo tentativo con la meringa all’italiana, non è difficile da fare e pastorizzando così le uova mi sento più tranquilla per la conservazione della torta stessa. Torta che è resistita per 3 giorni interi, tutta colpa della quantità forse eccessiva dello zucchero presente sia in dose abbondante nella crema che nella meringa. Nel complesso il gusto era buono ma un po’ stucchevole, per questo è rimasta in cucina tutto quel tempo, la prossima volta proverò a zuccherare meno la crema e a togliere anche un pochino di zucchero alla frolla aggiungendo della vaniglia nell'impasto.
Crostata meringata al limone
La ricetta è composta da tre preparazioni base:
Pasta frolla
Ingredienti:
250gr di farina
125gr di zucchero
150gr di burro
2 tuorli
pizzico di sale
scorza di limone
Procedimento:
Mettere la farina a fontana e aggiungere nel mezzo il burro ammorbidito a pezzetti con lo zucchero, il pizzico di sale e la scorza di limone. Unire poi i tuorli ed impastare velocemente. Far riposare mezzora in frigorifero e nel frattempo preparare la crema al limone.

Crema al limone
Ingredienti (dose per 2 crostate):
150gr di succo di limone
300gr di uova
200gr di burro
300gr di zucchero
25gr di farina
Procedimento:
Far bollire il succo con il burro, a parte mischiare in una terrina le uova con lo zucchero e la farina. Unire il tutto e mettere sul fuoco portando il composto ad una temperatura di 80°, ossia, quando vedrete che sta per bollire spegnete tutto e togliete dal fuoco.

Dopo che la crema è pronta, lasciarla da parte a far raffreddare. Riprendere la frolla dal frigorifero e stenderla in una tortiera bucherellando il fondo. Infornare in bianco per 25 minuti a 180°. Nel frattempo continuare la preparazione con la meringa all’italiana.

Meringa all’italiana
Ingredienti:
per lo sciroppo: 100gr di acqua e 100gr di zucchero
per la meringa: 300gr di zucchero e 150gr di albumi
Procedimento:
Nella planetaria far montare gli albumi con metà dose di zucchero. Nel frattempo mettere sul fuoco a fiamma dolce lo zucchero e l’acqua per fare lo sciroppo senza mescolare. Aggiungere il restante zucchero negli albumi montati e lasciare andare ancora la macchina. Una volta che lo sciroppo sul fuoco inizia a fare delle bolle grandi come un centesimo, toglierlo dal fuoco e versarlo a filo nella planetaria dove stanno ancora montando gli albumi. Lasciar andare la macchina ancora un 5 minuti, fino a quando la ciotola non si è raffreddata. A quel punto tenere da parte la meringa.

Composizione finale
Prendere il guscio di frolla cotta e versare uno strato di crema fino a 1/2 cm dal bordo. Con una sàc a poche decorare a piacere la superficie della torta con la meringa all'italiana.
Infine mettere la torta ormai finita sotto al grill per 2 minuti in modo da far colorire le punte della meringa.
come sempre la piccola è frutto degli avanzi
Fate attenzione! Io l’ho messa nel microonde ma, avendo avuto la brillante idea di mettere la torta sopra alla griglia in modo da farla stare più vicina al grill, ho rischiato di bruciare tutto perché non vedevo bene la superficie!
Baci glicemici ;-)

10 marzo 2011

Crostata alle fragole veloce veloce

Ore 18:45 esco dall'ufficio, ore 19:35 arrivo a casa, ore 19:40 faccio la crema pasticcera, ore 19:47 faccio raffreddare la crema a "bagnomaria" in una ciotola col ghiaccio, ore 19:52 lavo le fragole, tolgo il ciuffetto verde, le taglio a fettine, ore 19:59 decoro la torta, ore 20:05 metto lo zucchero a velo, ore 20:08 mi lancio in bagno e lavo i capelli, ore 20:15 asciugo i capelli (grazie al cielo sono corti), ore 20:22, dopo essermi cambiata d'abito e pure truccata, prendo la torta e mi lancio diretta a cena con la torta sottobraccio! RECORD! arrivo all'appuntamento con solo 3 minuti di ritardo e ho fatto tutto!
Ammetto che ho un asso nella manica però, la mamma. E' lei che mi ha preparato la crostata al pomeriggio e che soprattutto ha lavato tutto quello che ho sporcato e lanciato nel lavandino prima di uscire!
Tutto ciò per dirvi quello che mi è successo ieri e farvi vedere la mia tortina sprint!

Grazie mamma!

Quasi mi vergogno a lasciarvi la ricetta, dopotutto è sempre la mia crostata (in questo caso fatta da mamma) con della crema pasticcera ( e vi rimando qui per le ricette) e delle fragole fresche spolverate di zucchero a velo.
Questa è rimasta volutamente più altina rispetto al solito ma era talmente morbida e guduriosa che si è lasciata apprezzare anche così, anzi, secondo me con un paio di minuti in meno di cottura è venuta anche meglio rispetto al solito.
Evviva le fragole! io le adoro, letteralmente, infatti se ne mangio troppe mi riempio di puntini rossi...
ad ogni modo, speriamo che la primavera sia davvero alle porte perchè le fragole italiane hanno tutto un altro sapore!
Inoltre devo ringraziare ancora una volta Rosita (Puffin in cucina e non solo) perchè l'altro giorno ho ricevuto il fantastico regalo che ho vinto partecipando al suo candy.
Il sacchettino per il pane sembra stampato invece che ricamato, è proprio perfetto e il caso vuole che sia stato decorato con delle fragole, il mio frutto preferito per eccellenza!
un abbraccio!

7 marzo 2011

Krapfen alla crema pasticcera


Sto lievitando, in tutti i sensi. Ieri mi sono messa i jeans della svolta, quelli che ho comprato a settembre perché gli altri che avevo erano troppo larghi, quelli belli, che ti fanno il sederino lì, tac, come disegnato…beh…ammetto che ho fatto fatica ad entrarci, non tanto a chiuderli ma quel sederino lì non c’è più, sparito, sostituito da un sederotto molliccio e terribilmente antipatico. Tutta colpa del corso di pasticceria! Anzi no, tutta colpa della mia fame perenne!
Chiudo parentesi e mi gongolo con quanto ho preparato domenica per onorare il carnevale che a Milano non è praticamente ancora iniziato ma in Brianza volge al termine (e forse è una fortuna).
L’impasto l’avevo fatto due settimane fa e l’avevo surgelato per portarmi avanti, la ricetta è quella di Luca (leggasi Montersino) presa dal libro “Peccati di gola”.
Vi lascio la ricetta come da libro, io ne ho fatta metà dose e ho preferito fare delle forme di 4cm di diametro per avere dei bocconcini. Per la ricetta della crema pasticcera vi rimando qui.

Krapfen alla crema
(dose per 20 krapfen)
Ingredienti:
300g di farina forte (per me manitoba)
80gr di zucchero
220gr di uova
80gr di burro
10gr di lievito di birra
2gr di sale
0,5gr di olio essenziale di limone (per me buccia grattugiata)
½ bacca di vaniglia bourbon
300gr di crema pasticcera
Olio extra vergine di oliva per friggere (io di semi di arachidi)
Procedimento:
Nella planetaria versare la farina, lo zucchero, il lievito, gli aromi e metà uova. Lasciar lavorare la macchina ed unire le restanti uova poco per volta. Quando l’impasto risulterà liscio ed omogeneo unire il burro a pomata e il sale.
Formare una palla con l’impasto, avvolgerlo nella pellicola trasparente e metterlo in frigo a far raffreddare. Una volta freddo stenderlo sul piano di lavoro debitamente infarinato ad uno spessore di 2cm. Tagliare dei cerchi e disporli su una teglia infarinata a far lievitare per un’ora e mezza (io un paio d’ore visto che faceva freddino) avendo l’accortezza di coprirli con della pellicola trasparente per alimenti. Dopo la lievitazione friggerli pochi per volta (un paio) nell’olio bollente.
Farli scolare su carta assorbente, spolverizzarli di zucchero semolato e farcirli con crema pasticcera.
A me il sorriso come quelli dell'Araba o di Luca non è venuto..ma ci riproverò!
Buona scorpacciata!
Ne approfitto anche per ringraziare Kika che mi ha donato un premio! da curiosa quale sono non potevo non andare a sbirciare il suo blog!
Lo scopo è quello di far conoscere a più persone i nuovi blog, per questo accetto e continuo il giro riportandovi le indicazioni da seguire:
1) Accettare il premio e scrivere un post a riguardo (fatto!)
2) Scegliere da 3 a 5 blog che vi piacciono e che volete far conoscere comunicando loro che hanno ricevuto il premio; e qui vi elenco le mie scelte!
quelli nuovi o quasi...
ed un paio (su per giù) di quelli che mi piacciono:
3) Linkare il post alla persona che ve lo ha inviato.(fatto!)
ciao a tutti!!!

3 marzo 2011

La focaccia tipo Recco

Sarà che ho voglia di mare, sarà che l'ultima volta che ci sono stata ho mangiato una fantastica focaccia...sarà che ho perennemente fame :-) sarà quel che sarà ma mi è venuta voglia di focaccia! e che focaccia!
La ricetta è liberamente tratta dal blog Menu Turistico ed è venuta proprio bene. Il procedimento è semplice anche se l'impasto lievitato mi ha creato qualche problema con la stesura, o meglio, non mi si staccava più dal tavolo! sì ma mica è colpa della ricetta, la colpa è mia che non ho messo abbastanza farina sul piano di lavoro...
Ad ogni modo era buonissimissima anche merito dei prodotti di prima qualità a partire dall'Olio Carli fruttato che arriva proprio da quel della riviera ligure.
Godetevi la foto e provate a farla anche voi! (ho provato a farla passare dallo schermo ma niente, mi spiace)

Focaccia tipo Recco
Ingredienti(io ho fatto metà dose):
250gr di farina 0
1/2 cubetto di lievito di birra
1 e 1/2 cucchiaio di olio di oliva Carli fruttato
150ml di acqua
sale
2 confezioni di stracchino o crescenza (io solo una ma era poca in effetti)
2 cucchiai di latte per stemperare il formaggio
Procedimento:
Nella planetaria mettere la farina e il lievito che avrete fatto sciogliere in parte dell'acqua tiepida presa dal totale sopra riportato. Dopo che l'impasto è lavorato bene, aggiungere l'olio e il sale.
Formare una palla e metterla a riposare spolverata di farina in una ciotola coperta nel forno spento, così da non fargli prendere colpi d'aria per almeno un paio d'ore.
Dividere l'impasto in due e stenderne una parte molto sottile nella teglia ben unta, cospargere con lo stracchino/crescenza diluita con un paio di cucchiai di latte e ricoprire con l'altra parte dell'impasto avendo cura di sigillare bene i bordi. Fare un'emulsione con la stessa quantità di acqua e olio e un pochino di sale e passarla sulla focaccia.
Pizzicare la superficie in alcuni punti per far uscire il formaggio.
Infornare a 200° per 10 minuti.

Come potete notare io ho assottigliato troppo poco la seconda parte dell'impasto, non mi è dispiaciuta ma sono ben consapevole che più sottile sarebbe stata divina!
Un bacione e alla prossima!

post modificato: ragazzi, aaaahhhhrrrggg!!! mi avete massacrata! non pensavo di fare danni a chiamare la focaccia "tipo Recco", accipicchia, pensavo di essere stata abbastanza chiara che non era di Recco ma poteva assomigliarci (se solo mi fosse venuta!) Ad ogni modo mi prendo tutte le critiche, le considero sempre costruttive, però il titolo lo lascio, quella era l'idea che avevo in mente, quindi non me ne vogliate se risulto "blasfema" magari ai più, dopotutto non sono un'esperta e nemmeno un panettiere

1 marzo 2011

Hummingbird Bakery - London City! e un candy vinto...

Ciao a tutte! eccomi qui, tornata da un tour de force londinese BELLISSIMO!! Ho passato due giorni fantastici con la mia amica Dida allietati anche da un pomeriggio al pub con un artista e da una serata meravigliosa al concerto di James Blunt allo Hammersmith Apollo. Io adoro James Blunt!!!
Ad ogni modo, il tempo era quello che era, abbiamo dovuto ottimizzare il fine settimana e i giri shopping che avevo in mente si sono ridotti all'osso...quindi, invece che andare a comprare, comprare e comprare "caccavelle" varie ed eventuali, ho preferito riempirmi la pancia! quindi gli unici souvenir che mi sono rimasti sono il ricordo di una colazione memorabile alla Hummingbird Bakery di Portobello Road di lunedì mattina. Sono passata non so quante volte in Portobello e quel negozio è lì da almeno 3 anni ma io non l'ho mai visto. Poi mi sono presa questa malattia del blog (contagiosissima! si dice che non ci sia ancora rimedio :-D )e ho scoperto il libro "the Hummingbird Bakery cookbook", da lì ho deciso che avrei dovuto assolutamente provare il brownie cheesecake riportato qui:

Prima però avrei dovuto assaggiarlo, e sì ragazze, l'ho fatto per voi: sono entrata spavalda per prendere un cupcake alla carota ma è successo, ho ordinato anche, anzi, soprattutto e prima di tutto, un brownie cheesecake con copertura di lamponi freschi! poi ho fatto seguire, presa da una voglia irrefrenabile di dolce, anche un cupcake alla carota con cheese frosting. Beh, devo ammettere che il cupcake l'ho solo assaggiato e ho scartato gran parte della copertura...dalla mia poca esperienza posso affermare che i cupcake di Lola's sono molto più buoni, compresa la copertura. E' il brownie che qui la fa da padrone: è perfettamente e diabolicamente BUONO!!! la copertura di cheesecake...e il frosting/non frosting, praticamente una mousse ai lamponi è sublime e rinfrescante...
La mia amica ha preso una leggerissima Victoria sponge con buttercream rosa confetto, una tenerezza sconfinata! Ho preferito però il mio brownie...almeno nel mio il burro era nascosto :-)
In valigia mi sono portata però una cosuccia, praticamente la mia cena non mangiata per mancanza di tempo. Cos'ho preso? un mega blueberry muffin di Starbucks! che è diventanto la mia colazione di stamattina insieme ad una spremuta di arance appena fatta. Questo tipo di colazione mi piace moltissimo!

Visto che ci sono volevo anche dirvi che ho vinto il mio primo blog candy! Sono stata estratta a sorte dalle dolci manine della figlia di Puffin e mi sono aggiudicata un sacchetto del pane in tessuto da lei ricamato (la mamma intendo ;-) ). La foto è bellissima e non vedo l'ora di vederlo dal vivo!
GRAZIE MILLE PUFFIN! è stato bello partecipare, ma ancora di più essere la vincitrice!
Baci!